domenica 17 aprile 2011

Il Pd in attivo

All'appello venuto dal Partito democratico, a ridosso della presentazione ufficiale, hanno risposto in tanti tra iscritti, simpatizzanti e amici. Che mercoledì a Villa Tomassini all'Attivo era il momento di fare sul serio e presentarsi alla città. In una sala piena, il segretario di circolo, Alessandro Di Tommaso, insieme al candidato Sindaco Mimmo Zappone, ha presentato la lista con cui il Partito democratico si presenterà alle prossime elezioni. "Una lista competitiva e innovativa - l'ha definita il segretario - a cui abbiamo lavorato senza sosta, non da oggi. Ma è il frutto del lavoro degli ultimi anni. Perché non troverete nomi e cognomi noti, ma senza esperienza; né persone paracadutate dall'alto che della città hanno una conoscenza da "album dei ricordi" o buttata nella mischia per fare numero; né tanto meno abbiamo promesso qualcosa in cambio di un posto in lista. I 24 sono persone che hanno in comune un progetto, condiviso un percorso che ha permesso al Partito democratico di arrivare a queste elezioni non per "fusione a freddo" tra Margherita e Ds, ma come l'espressione di esperienze, storie e percorsi diversi che insieme hanno accettato la sfida di impegnarsi, di metterci la faccia con passione". Dopo un applauso di incoraggiamento e di condivisione, il segretario Di Tommaso l'ha raccontata così la lista del Partito democratico: "Sei donne, sei giovani sotto i 35 anni a cui si aggiungono altri facce al di sotto dei 40, un verde indipendente, Giuseppe Carrabs insieme ad alcune conferme eccellenti, ex Sindaci, assessori, consiglieri comunali, persone che da sempre stanno sul territorio, il Partito democratico si dimostra anche in questo alternativo, non solo nella qualità della proposta politica che rimette al centro la città, le persone. Che arrivi facile, risulti credibile e realizzabile per una città da "vivere insieme". É di un'altra città di cui parleremo, non di cosa il centro destra non ha fatto, anche se da lì siamo partiti: dal fallimento sotto gli occhi di tutti. Ma non è un libro dei sogni, il programma del Partito democratico, anche se prende di mira le "emergenze" con la consapevolezza che la città andrà pensata, ripensata di giorno in giorno stante le oggettive difficoltà economiche, sociali e culturali in cui versa. Ma per fare questo abbiamo bisogno di voi, di ognuno di voi, del contributo, in termini di idee, impegno e passione, di ciascuno di voi. Per non far rimanere un sogno, l'idea che un'altra Terracina è possibile: noi ci crediamo. Che la posta in gioco non è vincere o non vincere, ma l'emergenza politica, di credibilità della politica". Poi ha lasciato la parola al candidato Sindaco, Mimmo Zappone, che ha ripreso da dove il segretario aveva lasciato: "un'altra Terracina è possibile, e noi, tutti insieme possiamo farcela, dobbiamo farcela perché la città ci chiede con forza di voltare pagina. Non ci mancano idee, persone, impegno e passione: questo il cambiamento di metodo, di significato che vogliamo, per cui vogliamo lottare. Non altro, sui giovani il Partito democratico ci ha già scommesso quando a meno di 28 anni ha eletto come segretario del circolo Alessandro Di Tommaso; ci scommette tutti i giorni con i Giovani Democratici. Siamo consapevoli - ha ribadito il candidato Sindaco - che la battaglia non è di quelle semplici, ma nemmeno impossibili: perché abbiamo della politica, della città un'altra idea. In una parola, la corresponsabilità. Che il cambiamento siamo noi, siete voi i nostri manifesti 6x3, le nostre facce pulite. Legalità, onestà, trasparenza non sono bandiere, obiettivi programmatici, ma un modo di essere che uno ha o non ha". Dunque: "si può cambiare, si deve cambiare", ha chiuso l'incontro Zappone tra gli applausi.

Nessun commento:

Posta un commento