giovedì 5 maggio 2011

Un anziano lasciato solo, è una bliblioteca che brucia

Incontro (a)gli Anziani

nella foto un momento dell'incontro
nella foto l'incontro
Perché secondo voi uno decide di candidarsi a Sindaco? Ve lo chiedo, perché in base alla risposta cambia tutto. Io non ho soldi né, tanto meno, padrini eccellenti come sponsor, ma mi candido perché un giorno di non molto tempo fa, uscendo di casa durante una delle tante emergenze rifiuti vissute dalla nostra città in questi dieci anni di dissennata amministrazione di centro-destra, nel vedere un gruppo di turisti tedeschi farsi le foto davanti ai sacchetti dell'immondizia avevo due possibilità: restare a guardare o impegnarmi. Ho scelto la seconda. Perché – ha spiegato il candidato Sindaco Mimmo Zappone - un'altra Terracina è possibile”. Così il candidato Sindaco ha scelto di iniziare l’incontro con gli anziani del centro di Via Cambellotti e poi, a seguire, di Corso Anita Garibaldi. “A risollevare Terracina, non saranno i soldi a pioggia che qualcuno promette di ricevere dalla Regione o, addirittura, dallo Stato, sapendo di mentire. Ciò che occorre per una vera rinascita della città persone in grado di non lasciare nessuno indietro, nessuno ai margini. Perché un'amministrazione – ha ribadito Mimmo Zappone nel suo intervento – per scegliere e decidere nell'interesse di tutti i cittadini, e non secondo l'interesse di pochi, deve essere fatta di persone credibili, libere da condizionamenti, che non rispondono a logiche esterne alla nostra città, che non aspettano decisioni provenienti da Fondi o da Roma” . Dopo questo importante chiarimento la discussione si è incentrata sul programma. A scandire gli interventi, gli applausi e le domande di un pubblico interessato, oltre che partecipe. Svariate le questioni sul poste al candidato Sindaco che ha risposto non solo ad ogni domanda, ma ad ogni persona. “La prima cosa da fare sarà mettere mano alle carte, ai debiti in modo da selezionare la spesa ridistribuendo le risorse a vantaggio di chi vive una situazione di disagio sociale, culturale ed economico; rilanciare la macchina amministrativa, scegliendo il metodo della partecipazione e della trasparenza; controllare il territorio lavorando in sinergia con le forze dell'ordine. Tutto ciò è possibile se si ha un'idea di città, un programma serio, ma anche, e soprattutto, una squadra di persone credibili. Allora sì, che potremo pensare a realizzare delle piste ciclabili, avere un centro diurno, un assistenza domiciliare, degli spazi aggregativi e così via. Quindi, concludendo, - ha spiegato il candidato Sindaco – è il momento di scegliere, di dire “no”: ai responsabili del disastro sociale, culturale ed economico che ora si nascondono nelle liste di centro-destra; a chi vi promette “mari e monti” e poi non vi dice dove andrete una volta che la struttura di Via Cambellotti verrà demolita. O vi lascerà da soli a passeggiare su un centro storico isolato e desolante”. Conclude, quindi, il Candidato Sindaco: “Noi, invece, del Partito Democratico, lavoreremo per voi e con voi per realizzare più centri anziani, un centro storico vivibile e accessibile, iniziative e proposte di formazione e crescita culturale. Basterà non perdere, come ha fatto l’amministrazione di centro-destra in questi anni, 20 dei 25 finanziamenti arrivati da altri enti. Questo perché pensiamo che un anziano in famiglia, sia una ricchezza, un valore aggiunto oltre che un risparmio economico, dato provato da una studio della Camera di Commercio. E perché vogliamo un anziano al centro, non ai margini della città”.


Mimmo Zappone, candidato Sindaco
Partito democratico – circolo di Terracina
Terracina, 3 maggio 2011

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