giovedì 28 aprile 2011

La città che vorrei: verde, non al verde

 2° capitolo: paesaggio, sistema del verde, qualità della vita
“La città che vorrei”, il racconto a puntate del programma presentato dal Partito democratico e Mimmo Zappone Sindaco, continua, dopo la premessa: un tema al giorno, questa l’idea per una campagna elettorale pensata “per, e non contro qualcuno”.E non potevamo non partire da un colore – racconta Di Tommaso, il segretario del Partito democratico –, e quale se non il verde. Perché non c’è sviluppo senza sostenibilità ambientale: una risorsa da tutelare, valorizzare e rendere fruibile, le tre cose da fare per una città che ha già un paesaggio da far invidia. Parlano da soli i tre siti Monte Sant’Angelo, Campo Soriano, Monte Leano, di recente inseriti nel Parco degli Musoni, che hanno richiamato l’attenzione della Regione, della Soprintendenza e della stessa Comunità Europea per il loro rilevante pregio archeologico e naturalistico, ma in stato di abbandono. Come le aree verde, chiuse al pubblico, nel degrado oltre che preda di atti vandalici ripetuti: un danno che paghiamo in termini di proposta turistica, di immagine e di tempo negato al gioco di bambini, gli adulti di domani. Per questo, e tanto altro ancora, non più rinviabile l’adozione di Piano regolatore del Verde Pubblico, questa la proposta del Partito democratico”. “Se pensiamo che – continua il segretario Di Tommaso – le aree verde a Terracina coprono una superficie molto vicina ai 40 ettari, portando il rapporto verde pubblico/abitante a 10 metri quadri, ci rendiamo conto del perché uno dei principali obiettivi nelle cose da fare, per il Pd e Mimmo Zappone, sarà quello di realizzare un vero e proprio Parco pubblico che funga da raccordo tra Borgo Hermada e Terracina, ora due mondi separati e distanti, ma che invece sono due facce della stessa medaglia, della stessa città. Non meno importante, sarà la cura dell’esistente, dall’Area Chezzi alla “Collinetta”: non certo per farci un parcheggio, ma da riportare all’antico: chi non ha radici, non ha futuro. Senza dimenticare che – conclude Di Tommaso - va ripensata l’area di “Sotto Susto” intervenendo lavorando alla sistemazione dell’area archeologica compresa tra “Le scalette” e Via dei Volsci”.

Alessandro Di Tommaso, Segretario comunale del Pd
Mimmo Zappone, candidato Sindaco
Partito Democratico – circolo di Terracina
Terracina, 28 aprile 2011


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